Epistola di Hayy Ibn Yaqzan

Fülszöveg

' I . i ¦ '
I
i ! • ;

1 , . 1 I • , ¦ '
I I -,
M : ! . if; ' . ! M 'h' " : I
' i ; ; ¦ I •' ¦ I
i'Ml', ,
: . . ''
i
I'M ¦ s 'I ;
1 'i'mí ' r :
1' 1 I , ! 1 |1 , ! V
rt il I M . 11 ' i
Espressione tra le maggiori della cultura arabo-ispanica nel suo momento piu felice (I'autore fu tra l'altro amico di Averroe), questo celebre romanzo íi-losofico - la storia d'un fanciullo che cresce solo in un'isola deserta e si viene elevando per forza propria alla con-templazione dei piu alti principi meta-fisici - appare per la prima volta in versione italiana. Esso pero non e una no vita per l'Occidente cristiano: gia caro, non a caso, a Pico della Mirándola che ne curo una prima traduzione latina, venne tradotto di nuovo nel Seicento col ti tolo di Philosophus auto-didactus, in tempo, probabilmente, per influenzare l'ideazione del Robinson Crusoe e per diventare un punto di ri-ferimento per la cultura illuministica fin forse 2^'Emile di Rousseau.
Una cosi lunga fortuna non... Tovább

Fülszöveg

' I . i ¦ '
I
i ! • ;

1 , . 1 I • , ¦ '
I I -,
M : ! . if; ' . ! M 'h' " : I
' i ; ; ¦ I •' ¦ I
i'Ml', ,
: . . ''
i
I'M ¦ s 'I ;
1 'i'mí ' r :
1' 1 I , ! 1 |1 , ! V
rt il I M . 11 ' i
Espressione tra le maggiori della cultura arabo-ispanica nel suo momento piu felice (I'autore fu tra l'altro amico di Averroe), questo celebre romanzo íi-losofico - la storia d'un fanciullo che cresce solo in un'isola deserta e si viene elevando per forza propria alla con-templazione dei piu alti principi meta-fisici - appare per la prima volta in versione italiana. Esso pero non e una no vita per l'Occidente cristiano: gia caro, non a caso, a Pico della Mirándola che ne curo una prima traduzione latina, venne tradotto di nuovo nel Seicento col ti tolo di Philosophus auto-didactus, in tempo, probabilmente, per influenzare l'ideazione del Robinson Crusoe e per diventare un punto di ri-ferimento per la cultura illuministica fin forse 2^'Emile di Rousseau.
Una cosi lunga fortuna non e certo casuale. E in efíetti, se il lettore sapra pagare l'inevitabile tributo alie pagine d'esordio e addentrarsi nel cuore del libro, non solo ne apprezzera il vigore letterario, ma s'accorgera di trovarsi di fronte a una di quelle metafore univer-salmente significative che comportano parecchi livelli di lettura. Ad esempio, potra, si, continuare a scorgervi un in-no alia grandezza dell'uomo - come l'intesero gli illuministi -, ma a patto di non ignórame le premesse spirituali e religiose e di non dimenticare che per l'autore (come scrive la curatrice nella sua bella introduzione) « l'uomo non e grande perché possiede l'intelletto, ma perché Dio gliel'ha dato ».
Abu Bakr Muhammad ibn Tufayl « Abubacer » nasce a Wâdî As (l'odier-na Guadix, Spagna) nei primi anni del XII secolo; muore in eta ormai avanzara a Marrákus (Marocco) nel 1185.
Filosofo, astronomo, letterato, medico e amico intimo del califío almoha-de Abü Ya'qüb Yüsuf, si serve del fa-vore di cui gode a corte per attrarre e incoraggiare studiosi di ogni disciplina: tra essi il giovane Averroe che lo stesso Ibn Tufayl presenta al caliiio desideroso di approfondire le sue co-noscenze sulla filosofía di Aristo tele. Della vasta produzione letteraria, filosófica e scientifica di Ibn Tufayl ben poco ci e stato tramandato. U Epis tola di Hayy ihn Yaqzän e 1'única preziosa testimonianza sulla formazione cultúrale e sulla spiritualita dell'autore. Vissza