Di quella pira... (dedikált példány)

Fülszöveg

"Di quella pira", la famosa cabaletta del Trovatore, si puö dire sia uno dei brani piü popolari del repertorio lirico dell'Ottocento italiano. E con tale riferimento il titolo di questo libro apre il discorso sul mondo del teatro d opera oggi. Solleva i veli della situazione della critica musicale con l'occhio attento, da giornalista con un'esperienza quasi quarantennale, che Franco Chieco ha per questi problemi. Ma il volume non é solo una raccolta di saggi e di articoli giornalistici apparsi sulla "Gazzetta del Mezzogiorno", dedicati ai personaggi e agli avvenimenti della musica in Italia, quanto una preziosa agenda di riferimento e di memória. II titolo "Di quella pira" assume cosi un valore di preciso riferimento culturale con una sfumatura di irónia che é anch'essa un portato di cultura. Un'operazione dunque che esce fuori dagli schemi consueti, che arricchisce il patrimonio dell'editoria meridionale di un apporto singolare e tutto sommato atteso, e rinvigorisce quel moderno... Tovább

Fülszöveg

"Di quella pira", la famosa cabaletta del Trovatore, si puö dire sia uno dei brani piü popolari del repertorio lirico dell'Ottocento italiano. E con tale riferimento il titolo di questo libro apre il discorso sul mondo del teatro d opera oggi. Solleva i veli della situazione della critica musicale con l'occhio attento, da giornalista con un'esperienza quasi quarantennale, che Franco Chieco ha per questi problemi. Ma il volume non é solo una raccolta di saggi e di articoli giornalistici apparsi sulla "Gazzetta del Mezzogiorno", dedicati ai personaggi e agli avvenimenti della musica in Italia, quanto una preziosa agenda di riferimento e di memória. II titolo "Di quella pira" assume cosi un valore di preciso riferimento culturale con una sfumatura di irónia che é anch'essa un portato di cultura. Un'operazione dunque che esce fuori dagli schemi consueti, che arricchisce il patrimonio dell'editoria meridionale di un apporto singolare e tutto sommato atteso, e rinvigorisce quel moderno filone della cultura nata nel Mezzogiorno, alla quale, nel dinamismo della societá d'oggi, non bastano piü le ricerche socioeconomiche e le interpretazioni sociologiche. Se la cultura non conosce confíni, come scriveva Weber, i confíni della cultura comprendono benissimo la critica musicale e le sue implicazioni.
Franco Chieco, nato a Bari, fa il giornalista dal 1945. É sempre stato alla "Gazzetta del Mezzogiorno", vivendo molteplici esperienze: da cronista sportivo a inviato, da articolista a redattore capo. Dal 1959 é critico musicale. Collaboratore di riviste specializzate italiane e straniere. Impegnato a vari livelli nello studio dei problemi e nell'orgamzzazione della vita musicale, é stato segretario regionale del Sindacato Musicisti Italiani, membro della Commissione centrale per la musica del Ministero dello Spettacolo, consulente prima e poi direttore artistico dell'Orchestra sinfonica di Bari. Nel 1971 ha pubblicato Contrappunti / Diario musicale pugliese (Adriatica Editrice). Vissza